Torno finalmente ad essere partecipe al favoloso Club del 27 e lo faccio alla grande con un argomento molto interessante: le castagne, in questo caso usate in farina per dei favolosi canederli e per un superlativo castagnaccio di Saturnia.
Questo mese le ricette sono riprese da una vecchia gara dell’Mtchallenge e quindi ricette ben collaudate e garantite. Le trovate tutte qui:
CANEDERLI DI CASTAGNE E RAPE
Cominciamo con i canederli – ingredienti per 8/10 persone:
- 300 g di pane di castagne vecchio di 3-4 giorni
- 100 g di rape già lessate
- 100 g di catalogna già lessata
- 2 uova
- 1 bicchiere di latte tiepido
- 1 cipolla di medie dimensioni
- 1 l di brodo vegetale
- 2 cucchiai di burro
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extra vergine d’oliva q.b.
- farina di castagne q.b.
- noce moscata q.b.
- semi di papavero o di sesamo nero per decorare
Per la fonduta:
- 170 g di formaggio d’alpeggio
- 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
- 2 cucchiai di latte
Per il pane:
- 150 di farina tipo 1 W 250
- 100 g di farina tipo 0 W 220
- 50 g di farina di castagne
- 1 g di lievito di birra disidratato (oppure 8 g di lievito di birra fresco)
- 180 g di acqua
- 5 g di sale
- 5 g di malto d’orzo in sciroppo
Impastate per circa 10 minuti e quando il composto sarà omogeneo ed elastico, mettete il sale sciolto nell’acqua. Lavorate ancora l’impasto per 5 minuti, poi coprite la ciotola e fate riposare per 30 minuti. Trascorso questo tempo, mettete l’impasto sulla spianatoia, stendetelo con le mani e fate un giro di pieghe a 3 (chiudere a libro l’impasto). Coprite e fate un’altra pausa di 30 minuti. Fate altri 2 giri di pieghe, alternandoli ad una pausa di 60 minuti la prima, di 90 la seconda. Dopo l’ultima pausa stendete di nuovo l’impasto, arrotolatelo, ripiegatelo su se stesso e pirlatelo morbidamente fino a creare una pagnotta.
Il pane è cotto quando ribaltandolo e picchiandolo sul fondo, fa un rumore “vuoto”.
Sfornate e fate raffreddare completamente su una gratella.
CASTAGNACCIO DI SATURNIA
Sono anni che lo vorrei fare e con tutto il mio girovagare in Toscana negli anni passati avrei potuto farlo mille volte e invece, ci voleva il Club del 27 e la Patty per farlo. Il castagnaccio è un dolce semplice, senza glutine, energetico e gustoso, ideale per una prima colazione da sprint. Gli ingredienti di seguito elencati sono utili per una teglia quadrata di 23 cm di lato, ma io l’ho voluto cuocere nel forno della mia nuova stufa a legna e le leccarde in dotazione sono 23×30 cm interni, quindi mi è venuto un po’ bassino, ma devo dire che è anche meglio.
- 250 g di farina di castagne
- 320 ml di acqua
- 1 cucchiaio 1/2 di olio extravergine d’oliva
- Scorza di arancia candita
- Foglie di rosmarino
- uva sultanina
- 25 g di pistacchi (la ricetta originale prevede i pinoli)
- 25 g di noci sgusciate
- 50 g di cioccolato amaro al 76% tritato grossolanamente
- un bicchierino di Grand Marnier (la ricetta originale prevede il vin santo)
In una piccola ciotola ammollate l’uvetta nel liquore per almeno 10 minuti.
In una ciotola capiente, setacciate la farina a fontana e versate al centro l’olio extravergine d’oliva e cominciate quindi ad incorporare lentamente l’acqua fredda, aiutandovi con una frusta a bassa velocità. Continuate finché tutta l’acqua sarà ben amalgamata. La miscela deve essere liscia e fluida, come un miele liquido, quindi, se necessario, aggiungete poca acqua alla volta fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Prendete un foglio di carta da forno e bagnatelo e strizzatelo bene e foderate la teglia.
Versatevi la farinata di castagne che formerà una base alta 1/2 cm nel mio caso. Cospargete la superficie con l’uvetta strizzata, i pistacchi, le noci spezzettate, la scorza d’arancia tagliata a dadini, la cioccolata a pezzetti e per ultimo gli aghi di rosmarino.
Mettete in forno preriscaldato a 160 °C e fate cuocere per 30/35 minuti. Come accennato prima io l’ho cotto nel forno a legna della stufa, ma quando aveva la temperatura prevista, non di più, ed è cotto alla perfezione.
Il Castagnaccio non deve seccarsi troppo ne formare le solite crepe. A me un pochino le ha fatte per via che il forno a legna è comunque poco umido rispetto ad un forno tradizionale.
Fate raffreddare e servite con del buon Vin Santo, o per chi è astemio come me, un buon caffè 😉
Ottobre 28, 2018
Il castagnaccio l’ho preparato anch’io e so che è buonissimo, ma quei canederli li trovo interessanti ed invitanti ^_^
Complimenti!
Ottobre 30, 2018
Sono due ricette interssantissime e ti sono venute molto bene entrambe 😉
Ottobre 30, 2018
quei canederli (ma anche il paneha un suo perchè) sono davvero interessanti, bravissima! Ma quanto hai lavorato?
Ottobre 31, 2018
Sei stata bravissima a fare due ricette e addirittura preparare anche il pane! Ottimo tutto, complimenti