Fuori piove (almeno qua in toscana…da me in Brianza mi sa che nevica… ), la temperatura comincia a scendere e a volte viene proprio voglia di un piccolo dolcino che ci rincuora… però il dilemma è sempre lo stesso: cosa si può prendere che ci sollevi l’umore, ma che non ci faccia male? Non è per niente facile, anche perchè ormai siamo talmente abituati ai risultati dell’industria dolciaria, che abituarsi alle cose semplici e genuine fatte in casa è tutto meno che semplice…. avete visto il post precedente del latte condensato, beh non ha l’aspetto di quello che si compra, ma il sapore è impagabile, ho testimoni che ve lo possono confermare….
Comunque, a me era venuta voglia di Miascia, la tipica torta del lago di Como fatta con frutta secca e farina gialla… purtroppo prevede l’uso del pane raffermo e io, per il mio Amoruccio intollerante al glutine, non potevo utilizzarlo…per di più non che avessi in casa chissà quali ingredienti, quindi ho deciso di fare questi piccole tortine che sono una via di mezzo fra la Miascia e un ciambellone come consistenza, ma dal sapore deciso ed energetico, ideale per una prima colazione di tutto rispetto.
Ecco gli ingredienti
- 200 g farina di riso
- 200 g farina gialla fine (fioretto)
- 100 g fruttosio
- 20 g succo d’agave
- 3 uova
- 50 ml olio
- 1 cucchiaino scarso di cremor tartaro (lievito per dolci)
- 1/2 bicchiere di latte
- 1 mela
- 5 fichi secchi
- 2 cucchiai di marsala dolce
- 1 pizzico di vaniglia (bio – solo semi)
Il procedimento è semplicissimo, vi occorre un mixer, una frusta elettrica, e gli stampi da forno (quest’ultimi li potete sostituire con una semplice tortiera).
Nel mixer triturate la mela e i fichi secchi finchè non otterrete una sorta di purea.
Aggiungetevi i rossi d’uovo e lavorate ancora fino a che non saranno completamente amalgamati. Aggiungete gli zuccheri (fruttosio e succo d’agave – che potete sostituire con 200 g di zucchero), il lievito e la vaniglia sciolti nel mezzo bicchiere di latte, il marsala e le farine.
A parte montate gli albumi a neve ben ferma che andrete poi ad unire all’altro composto delicatamente con l’aiouto di una spatola.
Versate neglio stampi ( o nella tortiera rivestita da carta da forno) e cuocete in forno a 180° per circa 40/50 minuti.
Servite caldi accompagnati da una crema allo zabaione, oppure semplicemente così come sono, o ancora, nei giorni successivi, tagliati a fettine, passati un attimo al microonde o in forno ben caldo, irrorati con latte condensato-mou e scaglie di cioccolato fondente… buoniiiiiiiiiiiiiiiiiii…..
Scrivi un commento