La torta paesana è un dolce tipicamente brianzolo, fatto con pane raffermo, senza farina, che veniva fatto proprio per non buttare via nulla… Erano anni che non mangiavo più questo e l’ispirazione l’ho avuta vedendo l’accumulo di pane raffermo in casa del mio futuro suocero.
Il fine settimana scorso è iniziato veramente con un tempo da lupi. Quindi per la mia trasferta in valle ho programmato di far andare il forno a più non posso …anche se poi un po’ di sole sono riuscita anche a prenderlo, lo ammetto 🙂
Essendo in alta Valtellina, il pane che va per la maggiore è quello di segale e quindi mi son detta: uhmmm perché non sperimentare? Ebbene, esperimento riuscito… risultato eccellente… e senza un eccessivo effetto bagnato che non ho mai apprezzato.
Diciamo che come torta paesana è molto originale… ecco gli ingredienti per una torta di circa 26 cm di diametro:
- 400 g di pane di segale
- 1,2 l di latte di mandorle senza zucchero (potete sostituirlo con quello di mucca)
- 150 g di amaretti di Saronno
- 100 g di pinoli
- 100 g di uvetta
- 6 noci
- 2 uova intere
- 2 cucchiai di zucchero
- 100 g di cioccolato fondente 75/80%
- 70 g di cacao amaro
- un bicchierino di liquore (io ho usato cognac)
Tanti ingredienti, ma procedimento semplicissimo…occorre solo un pochino di tempo.
Prima di tutto, la sera prima, occorre spezzettare il pane e metterlo a mollo nel latte.
Il giorno dopo, quando il pane sarà ben imbevuto, lo passate al mixer o, se come me, non avete proprio tutta tutta l’attrezzatura a cui siete abituati, con un po’ di impegno, riducete il pane in una poltiglia in più omogenea possibile (io ho usato una spatola).
E’ sconsigliabile usare il mixer ad immersione in quanto spappolerebbe troppo il pane e il risultato finale sarebbe veramente troppo umido e pesante. Se vedete che l’impasto risulta troppo asciutto, aggiungete poco latte alla volta in modo da ottenere la giusta consistenza.
Ora possiamo aggiungere tutti gli altri ingredienti. Si amalgama bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Versarlo in una teglia rivestita con carta da forno e si infornare a 180°, senza ventilazione, per circa un’ora. Qua non vale la prova stuzzicadente… per verificare se la torta paesana è cotta, basta controllare i bordi, quando si restringono rispetto alla teglia, vuol dire che il dolce è cotto.
E’ una torta, che secondo il mio parere, va servita fredda, così…in purezza… se proprio volete un tocco in più, potete spolverarla con dello zucchero a velo. Proprio poco però, perché è già molto saporita, dolce e nutriente.
Si conserva per 3 o 4 giorni in luogo fresco.
Luglio 30, 2020
Ho. Provato a farla e buonissima grazie x la ricetta