Sto vivendo un periodo un po’ movimentato. Sapete quei momenti dove vorreste cambiare tutto…partire…cambiare totalmente la vostra quotidianità? Ecco: IO in questo momento!!
Dire con precisione quello che vorrei fare o avere non posso perché semplicemente non lo so, so solo che c’è un fermento in me e, se da una parte ho il mio bel bagaglio di timori, dall’altra ho una gran voglia di spiccare il volo verso nuove avventure… Non sto male, anzi, sto benone, sono piena di energia…. Riesco ad essere anche gentile e diplomatica con chi meriterebbe solo una scarpata nei denti… però sogno la mia boulangerie/patisserie!!!
Vi starete chiedendo: ma cosa c’entra tutto ciò con i ravioli e le verdure? Nulla …
È che non c’è migliore modo che ‘accanirsi’ su un impasto per rilassarsi…. almeno per me….
Ho cominciato giovedì sera preparando una pasta frolla al cacao da portare ai miei parrucchieri. Era da un po’ che promettevo loro un dolcino, ma tra il poco tempo, tra che dal parrucchiere non è che vado proprio tutti i giorni, era da un po’ che li facevo aspettare.
Non ho fatto nulla di particolarmente difficile…. Una mia classica pasta frolla con l’aggiunta di un po’ di cacao amaro, uno strato di marmellata di mele cotogne, fettine sottili di mele e pere e un altro velo di marmellata. Dopo la cottura e una volta raffreddata ho guarnito con ricami di cioccolato fondente fuso. Veloce, ma di effetto….spero solo che sia piaciuta…. Averla fatta a rate e dopo le 22.00 non è il massimo per la buona riuscita del dolce.
Ma torniamo ai ravioli.
Forse, qualcosa del genere l’avevo già descritta come ricetta, ma ogni tanto mi piace, la domenica mattina, cimentarmi in queste preparazioni.
E poi, fa ancora freddo….non è ancora venuto il momento delle lunghe camminate nel bosco e quindi ho deciso di fare un po’ di ‘ginnastica alternativa’…. Maliziosi…..non quella… eh…
E’ una ginnastica atta a sviluppare i bicipiti e a rilassare la mente: impastare e tirare la sfoglia.
Ho provato a farlo col mattarello perché nel libro di cui vi ho parlato nel precedente post, uno degli chef che racconta la sua esperienza dice che la sfoglia rimane ruvida e porosa al punto giusto solo se la si tira a mano col mattarello e ‘olio di gomito’…. Ragazzi che fatica però…. !!!! Altro che palestra!
Mi ricordo mia nonna e una zia di mio padre, romagnole doc, che erano velocissime, in pochissimo tempo stendevano una sfoglia meravigliosa grande come l’intero tavolo, profumatissima e asciutta al punto giusto, tanto che quando l’arrotolavano tutta sul lungo mattarello (il più delle volte un manico di scopa in legno comprato appositamente) e la ri-slotolavano poi sul piano di lavoro, faceva una specie di schiocco…. Voglio anch’io arrivare a tale perfezione… ma le mie mani e le mie braccia…che maleeeeeeeeee
Vi ricordo come si fa la sfoglia: ogni 100 g di farina (metà farina tipo 00 e metà farina di grano duro) ci vuole 1 uovo e se necessita aggiungete un poco di acqua… io la sfoglia la faccio alla romagnola o all’emiliana che dir si voglia, con molte uova, ma del resto sono piatti che si fanno ogni tanto e quindi ce lo si può permettere.
Qualche giorno proverò a farla con solo semola di grano duro e acqua…chissà…vi farò sapere.
Per il ripieno ho usato un po’ di verdure che avevo a disposizione: carciofini fatti cuocere in forno con solo un po’ di sale, carote lessate, funghi porcini, qualche spezia (zenzero e curry) pangrattato e uovo per amalgamare … ed ecco fatto un ripieno semplicissimo, gustoso, sano e genuino….quello avanzato l’ho fatto in piccolissime polpettine….
Questa volta li ho voluti fare proprio con cura, anche dal punto di vista estetico….speriamo rimangano belli anche in cottura…ahahahhaha…
Il condimento? Carciofini finemente affettati e fatti rosolare in olio e un pizzico di zafferano….
Sarà che il libro sugli chef pur non essendo ‘sto gran chè, mi ha fatto venire una gran voglia di cucinare, sarà che da un paio di giorni oltre al vento c’è un bel sole… ma insomma, in queste circostanze viene spontaneo dire: la vita è bella!
Come dite???? NOOOOOOOOOOO….so bene che ieri era San Valentino, giorno degli innamorati, ma che ci posso fare? Io, alle feste comandate sono un po’ allergica…. Amore che dici, si festeggia sabato prossimo????
A proposito…. Ho fatto anche il pane….e vabbè…. Già che andava il forno……ahahahahhaha….
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