Lo sapete che quando mi devo rilassare mi piace cucinare…. E diciamo che in questo periodo potrei cucinare 24 su 24… a buon intenditor…
Il mio Amoruccio è venuto a passare il w.e. in brianza e quindi ho pensato di fargli i ravioli freschi.
Essendo uno attento a ciò che ingerisce il ripieno è stato fatto con sole verdure: radicchio rosso di Chioggia, melanzane, zucchine e carote.
Fare i ravioli è sempre un lavoro lungo, ma che soddisfazione poi godersene un bel piatto!
Per la pasta (per un bel po’ di ravioli…. Più del triplo son stati surgelati…):
- 250 g di farina bianca
- 250 g di farina di grano duro
- Acqua
- 1 cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva
- Un pizzico di sale
Per il ripieno:
- una pianta non molto grossa di radicchio rosso di Chioggia
- 4 carote
- ½ melanzana
- 1 zucchina
- 1 uovo
- Pan grattato quanto basta
Per la salsa:
- Basilico
- Mandorle
- Olio extra vergine
- Sale q.b.
Mescolate le farine, aggiungetevi il pizzico di sale, l’olio e acqua quanto basta. Lavorate energeticamente finché non otterrete una pasta soda ed elastica che non si appiccica alle mani. Copritela con uno strofinaccio e mettetela in frigo a riposare per circa ½ ora.
Nel frattempo, preparate il ripieno. Le melanzane e le zucchine io le avevo già cotte, e nulla Vi vieta di utilizzare altra verdura che avete magari avanzato dal giorno prima. Se non avete proprio nulla di già pronto, melanzana e zucchina vanno lavate, mondate, tagliate a tocchetti e fatte saltare in padella, senza aggiungervi acqua, ma fruttando la loro acqua vegetativa per la cottura. Le carote invece, le lavate, pelate e grattuggiate finemente, ma a crudo, così come il radicchio. Una volta che tutte le verdure saranno tritate (otterrete un composto di un colore abbastanza scuro (tra il radicchio e la buccia della melanzana…), ma molto saporito, aggiungetevi l’uovo e il pan grattato. Il composto deve stare insieme, ma non essere asciutto. Aggiustate di sale e se Vi piacciono aggiungetevi delle spezie. Fate attenzione a non esagerare con queste ultime perché la melanzana è già un po’ ‘pizzicosa’ di suo, soprattutto se nostrana.
Tirate fuori la pasta dal frigo e con l’aiuto di una ‘nonna papera’ oppure di un mattarello per i più volenterosi, tirate la pasta a strisce non molto sottili. Essendo il ripieno umido, la sfoglia troppo sottile potrebbe rischiare di rompersi in cottura. Ponete a pari distanza delle palline di ripeno. Ripiegate la sfoglia e con l’aiuto di una rotella tagliate i ravioli i modo che i bordi rimangano ben chiusi. Spolverate il piano di lavoro con della farina e adagiatevi sopra i ravioli, pronti da esser gustati quando ne avete voglia. Per surgelare quelli che avanzano, basta metterli su dei piatti di carta in modo che non si sovrappongano l’uno con l’altro e metterli in piano in freezer. Una volta ben surgelati potete trasferirli in sacchetti per alimenti e conservali per la prossima occasione.
Per la salsa, basta che tritate molto finemente le foglie pulite del basilico, qualche mandorla, un pizzico di sale e d emulsionate il tutto con l’olio. A me è venuta densa perché di olio ne ho usato poco, ma se usate questa salsa, potete anche diluirla con un poco di acqua di cottura della pasta.
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