Ed eccoci qui, con la sfida #69 dell’Mtchallenge indetta da Giulia del blog Alterkitchen… fortemente alcolica la sfida, e dal mio punto di vista, fortemente sfida… se pensate che di alcolico, a casa mia, c’è …c’era…. solo una Taneda autoprodotta!
Ma ogni gara è uno stimolo, e questa, forse, è quella più sentita per me, perché non conosco molto il sapore degli alcolici, a volte ne conosco proprio solo il profumo …e nell’usarli in cucina il più delle volte li ho collegati ai dolci, alle bagne per pan di spagna o cose simili.
Quindi dopo il white russian fortemente dolce…stupendamente dolce e alcolico… ho voluto cimentarmi in una ricetta salata.
Un semplice petto di pollo, ma con tutti gli elementi che richiamano il cocktail Margarita la cui ricetta originale è la seguente:
- 1-1/4 oz (3.75 cl) Tequila
- 3/4 oz (2.25 cl) Cointreau
- 1/2 oz (1.50 cl) succo di lime o di limone
- sale
Il sale serve per ricoprire il bordo del bicchiere.
Ma che cos’è il Margarita? Si narra che sia un cocktail nato intorno agli anni ’40 a cui sono legate molteplici leggende da cui non è possibile dedurne una paternità certa. Si sa solo che rappresenta il Messico il cui distillato per eccellenza è proprio la Tequila, famosa acquavite distillata dall’agave. E questa pianta carnosa e pungente e il colore acceso degli agrumi quali limone e arance mi fa venire in mente il caldo del sud america … e l’unico sistema per sentirlo veramente dentro, qui, a 2100 m.s.l.m, con una temperatura che si aggira ai 20° sotto lo zero e un manto di neve che mi circonda, è assaggiarne un po’, o almeno trasformarlo in una ricetta accettabile anche per me che se dovessi berlo sul serio andrei in coma etilico dopo pochi secondi!
La ricetta prevede appunto del petto di pollo cotto in succo di limone e cosparso di granelli di sale lasciati volutamente grossolani, una riduzione alla tequila e guarnito con arance e mandaranci caramellati al Cointreau.
ARANCE E MANDARANCI CARAMELLATI AL COINTREAU
- 450 gr di arance, pesate prive delle estremità
- 300 gr di mandaranci, pesati privi delle estremità
- 400 gr di zucchero semolato
- 50 g di zucchero di canna integrale
- mezzo bicchiere d’acqua
- succo di mezza arancia
- mezzo bicchiere di Cointreau
Naturalmente tutta questa quantità non serve solo per la ricetta, ma è un ottimo metodo per preparare gli agrumi e conservarli in vasetto, per svariate ricette o per fare un dolce cadeau.
In un piccolo tegame mettere gli zuccheri e l’acqua e fare cuocere per circa 10 minuti. Trasferire lo sciroppo ottenuto in una pentola larga e bassa in acciaio e distribuire le fette degli agrumi che devono avere lo spessore di circa 1/2 cm, aggiungere il succo di arancia e il Cointreau, coprire e fare cuocere per altri 15 minuti. Riporre le fette ancora calde nei vasetti precedentemente sterilizzati alternando arance e mandaranci, coprire con lo sciroppo fino al bordo e finire con un cucchiaio di Cointreau. Chiudere e lasciare raffreddare i vasetti capovolti, come si fa con le marmellate e confetture.
RIDUZIONE DI TEQUILA
- 1/4 di bicchiere di acqua
- 1/2 bicchiere di Tequila
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di fecola di patate
Le riduzioni di vini e liquori sono ottimi per accompagnare molte pietanze a base di carne. Hanno la capacità di dare un sapore contrastante e una cremosità piacevolissima. Per dare maggiore o minore densità alla salsa basta dosare in maniera opportuna gli amidi, ma occorre sempre fare molta attenzione a che gli zuccheri non caramellino troppo in modo che non prevarichi il sapore del caramello rispetto a quello che vogliamo mantenere del liquore o del vino.
In un piccolo tegame in acciaio mettere la fecola e aggiungere poca acqua in modo da ottenere una cremina liscia e senza grumi. Aggiungere tutti gli altri ingredienti, a parte la Tequila, e porli sul fuoco. La fecola deve cuocere e addensare, ma il liquore non deve evaporare più di tanto in modo che mantenga parte della sua gradazione alcolica ed è per questo che è preferibile aggiungerlo solo alla fine, quando la consistenza della salsa è quasi raggiunta. Una volta messo il liquore fare cuocere brevemente e togliere dal fuoco. La consistenza deve essere sufficientemente fluida da essere distribuita sul pollo, e la salsa deve presentarsi bella lucida e lattiginosa.
PETTO DI POLLO AL LIMONE
- 1 petto di pollo porzionato a fette e privato delle parti grasse
- succo di 1 limone
- farina 00 q.b.
- sale
- olio extra vergine d’oliva
- 1 cucchiaino di burro
- lemongrass in polvere
- 1/2 bicchierino di Tequila
Infarinare le fette di pollo e porle a rosolare in una pentola unta con un cucchiaio d’olio e la piccola noce di burro, spolverando con il lemongrass in polvere. Una volta ben dorate, irrorare le fette con il succo di limone e la Tequila e fare evaporare.
Dire che questa ricetta è semplice è dire poco, ma il pollo fatto così lo considero un piatto gustoso e salva cena… velocissimo da fare e piace veramente a tutti…naturalmente non sempre lo alcolizzo, anzi, praticamente mai 😉
Comporre il piatto servendo il pollo ben caldo irrorato da un cucchiaio di riduzione alla Tequila e accompagnato da spicchi di agrumi caramellati al Cointreau. Cospargere con granelli di sale, il meglio sarebbe in fiocchi.
Si può pensare di accompagnare il piatto con della verdura contrastante, io ho scelto il crauto verde saltato brevemente in padella per mantenere croccantezza e sapore leggermente amarognolo.
Che dire: questa cucina alcolica mi ha conquistata e ho fatto merenda con un petto di pollo opportunamente glassato con tequila e fette d’arancia al Cointreau… daiiii sono giustificata, ho fatto le foto sul balcone a -8°… eh… ahahahah… altro che vin brulè!!
L’insieme dei sapori è decisamente accattivante, c’è un continuo contrasto tra dolce e amaro, tra aspro e amabile, in maniera totalmente armoniosa: gli ingredienti si sentono tutti, sposandosi perfettamente tra di loro e finalmente so che sapore ha la Tequila 😉
Chissà perché dopo aver fatto queste ricette mi sento stranamente euforica… !!
Gennaio 10, 2018
Hai sempre usato gli alcolici nel dolce e forse per questo sul salato hai usato maggiormente la fantasia, allontanandoti dai terreni comodi.. e secondo me ne è uscito un piatto molto più originale e anche molto più alcolico, nel senso che rende onore al Margarita, un cocktail tanto apparentemente semplice quanto difficile da bere se non fatto a modino (o con la Tequila giusta.. perché, cari miei, ci son certe Tequile che paiono benzina).
Hai usato tutti gli ingredienti del cocktail e li hai giostrati bene, creando un piatto molto sfizioso e saporito.
Siccome son cagacazzo dentro fuori e tutto intorno.. io avrei caramellato i limoni, per rimanere ancora più sul pezzo.
Ma è per fare la precisetti 😉
Brava Elena 🙂
Gennaio 11, 2018
Ehehe…. grazie lo rifarò sicuro provando a caramellare i limoni. Sono partita con le arance per il richiamo al cointreau, ma è talmente buono l’insieme che non disdegno il bis. Comunque veramente grazie per questa opportunità.
Gennaio 11, 2018
Come Giulia. Qui hai centrato molto di più il tema.
Giusto per fare la precisetti pure io :), si ai limoni caramellati e si ad una porzioncina piccola: il tema del cocktail lo senti meglio al palato ed è anche più immediato alla vista. Ma qui ci siamo, molto più che nel dolce. E questo pollo, al di là della sfida, deve essere pure parecchio parecchio..
Gennaio 12, 2018
Come nobilitare alla grandissima un modesto petto di pollo!
Gennaio 13, 2018
Mi ricorda il pollo ubriaco che piaceva tanto a mio figlio da piccolo (si, è nato ‘mbriaco… tale madre 🙂 ) Mi piace assai!
Gennaio 15, 2018
Cavolo, ma vaiiiiiiiiiiiiiiiiiii ^_^
buona la tua proposta, per altro a mio avviso un pò di alcolico, non fà mai male!!
Vuoi vedere, che l’astemio te lo sordi?
Baci
Gennaio 16, 2018
bellissima proposta! e complimenti per l’idea! Un caro abbraccio!
Giusy
Gennaio 16, 2018
Grazie Giusy 🙂
Gennaio 21, 2018
Il pollo ha fatto proprio una bella fine! A merenda poi!! BRAVA come sempre.
Gennaio 26, 2018
Mi hai fatto venir freddo a pensare a che altezza vivi 🙂 Quasi quasi, nonostante l’ora non proprio consona (sono le 6.00 del mattino), ti direi di prendere un cicchetto di questo pollo goloso 🙂