Ho trovato su di una nota rivista la ricetta del pane alle carote che io, naturalmente, ho modificato e fatta mia, del resto, oltre all’utilizzo del lievito di birra, aveva nell’insieme un che di assurdo che non potevo proprio prenderla alla lettera
Ma mi è piaciuta molto l’idea ed è stato un successone.
Gli ingredienti:
- 200 g di pasta madre (oppure 15 g di lievito di birra)
- 600 g di farine (io ho usato un mix di grano duro (35%), manitoba (35%), farro integrale (15%) e semintegrale di tipo 2 (15%), ma potete usare anche farina 00.
- 4+2 carote
- sale al rosmarino
Se gli ingredienti sono tutti di origine biologica è meglio…. ancora più salutare
Rinfrescate la madre oppure preparate il così detto ‘lievitino’ o primo lievito facendo una pastella morbida col lievito di birra sciolto in un poco di acqua tiepida e aggiungendovi un po’ di farina.
In entrambi i casi, lasciate riposare questo primo impasto finchè non avrà formato delle bollicine (vuol dire che sta fermentando).
Dopodichè aggiungetevi le farine, le 4 carote grattuggiate, il sale e lavorate molto…ma tanto mi raccomando… finchè non otterrete un impasto elastico.
Ponetelo a lievitare in luogo tiepido e riparato dalle correnti finchè almeno non sarà raddoppiato.
Poi dividetelo in parti uguali (come al solito avevo fretta e io ho fatto dei bei carotoni giganti…. ma voi potete anche fare qualcosa di più ridimensionato ).
Dategli più o meno una forma di carota stilizzata … cartonesca…. da fumetto… una bella carota cicciottella… Preparate la placca del forno rivestita con la carta da forno e deponetevi sopra le vostre ‘carote’ e lasciate riposare per altre due ore…devono ancora una volta raddoppiare di volume.
Nel frattempo centrifugate le due carote rimaste. Unite al succo un cucchiaio o due di farina integrale o comunque la più scura che avete e quando il pane sarà pronto da infornare, spennellatelo con questo composto in modo da dargli un ulteriore colorito arancione. Mettete in forno caldo a circa 200° per circa 40 minuti finchè le ‘carote’ non saranno ben colorite.
Otterrete così un pane nè dolce nè salato, molto piacevole, adatto a molte occasioni, dalla prima colazione con una buona composta di frutta ad un pranzo o una cena. Oltretutto, se lo incartate con fantasia o lo porrete in tavola guarnito dai ciuffi verdi delle carote vere ecco che sicuramente attirerete l’attenzione dei bimbi di casa… e non vi pare che sarebbe una merenda certamente più sana di una brioche confezionata???
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