Altro esperimento venuto, questa volta, perfetto, modestamente parlando….
è il pan brioche che ho sempre pensato fosse impresa ardua…e invece noooooo…ragazzi, è una cosa squisita.
Fatto col lievito madre, questa volta corretta per esperimento e rendendola più soda con l’ultimo rinfresco con della farina bianca (l’Amoruccio, la pasta madre l’ha creata col grano duro e piuttosto liquida).
Si prendono circa 200 g di pasta madre, ci si aggiungono 350 g di farina bianca 00 (non avevo la 0, più adatta per i dolci), 3 tuorli, 50 g di fruttosio, 5/6 albicocche secche sminuzzate, 50 g di burro ammorbidito, 200 ml latte. Si impasta tutto molto bene fino ad ottenere una pasta soda ed elastica. Io l’ho divisa in due perché ho gli stampi da plum cake piccoli, e quindi hanno fatto ‘effetto cuscino’, ma non in maniera esagerata, comunque la pasta deve almeno triplicare e con la lievitazione naturale ci vogliono almeno 8 ore qua, che ho una temperatura di circa 24°.
Gli stampi, prima di porvi la pasta, vanno imburrati oppure rivestiti con la carta da forno. Una volta adagiata la pasta va posta in un luogo senza spifferi e coperto con uno strofinaccio pulito e inodore.
A lievitazione ultimata, mentre fate scaldare il forno a 200°, spennellate con del latte la superficie del pan brioche… guardate che meraviglia…e il profumo… e la completa assenza di odore di lievito…ed è morbido allo stesso modo di quello che si acquista che però è carico di alcool etilico… sarà anche accettato dalla Comunità Europea, ma insomma, cercare di mangiare in maniera un po’ più sana forse sarebbe meglio, non credete?
Scrivi un commento