Ho provato a cucinare in casa di amici, oppure a parlare con persone che di solito considerano difficoltoso fare bollire un uovo e sentirmi dire: ma le verdure sono laboriose da cucinare … e poi da solo/a, faccio prima a prendere qualcosa di liofilizzato, versarci sopra acqua calda e il gioco è fatto….. ma stiamo scherzandooooooo????
Nulla contro il liofilizzato, ma cosa siamo diventati? Astronauti?
Ma su…cucinare le verdure è una cosa semplicissima…anzi, dovrei dire: fare cuocere le verdure…e si, perché, per alcuni grandi chef o critici gastronomici, cucinare vuol dire trasformare le materie prime in piatti squisiti… aggregare più materie trasformate al fine di creare qualcosa di armonioso al palato… noi ci limitiamo, per questa volta, a far cuocere, senza complicazioni, né materiali, né sintattiche.
E quindi, forza, cuciniamo delle buone e sane verdure…da dove vogliamo iniziare? Zucchine, finocchi, cavolfiori?
Fondamentalmente hanno tutte lo stesso procedimento. Possono essere verdure che necessitano di maggiore cottura come cavolfiori e finocchi, carote,patate, oppure che cuociono in pochi minuti come spinaci, zucchine, coste…l’importante è mangiarne. Tutti i medici le consigliano: per la linea, per le proprietà nutrizionali…raccoglie sempre più adepti la dieta vegetariana e allora cos’aspettiamo? Ci lasciamo sopraffare dalla pigrizia? Ma no…cominciamo… dai finocchi…. 😉 Vi piacciono? Spero proprio di si…Li faremo gratinati, delicati e saporiti allo stesso tempo. Al supermercato scegliamoli belli bianchi, sodi e senza macchie e con le parti verdi belle turgide.
Occorre, per 2/4 persone:
· 4 finocchi
· Olio extra vergine d’oliva (o burro)
· Sale (opterei per l’aromatizzato al rosmarino)
· Spezie se gradite
· Panna per cuinare
· Formaggio a piacere
· Teglia da forno
Il problema del finocchio è che ha molto scarto. Perché sia bello tenero e non fibroso, occorre togliere le foglie esterne che possono risultare “legnose” in cottura. Queste foglie, se belle e sane possono essere lasciate da parte per essere usate in una vellutata o in una minestra di verdure…se è possibile perché buttare via il cibo?
Munitevi di un coltello e cominciate tagliando i gambi verdi e la parte rotonda sotto. Dopo di che incidete le foglie esterne per poterle togliere più agevolmente.
I cuori del finocchio vanno a questo punto lavati e tagliati in 2/4 parti e disposti nella teglia, ricoperti d’acqua e salati a piacere. Se le foglie (una specie di ‘barbetta’ verde) dovessero essere presenti anche all’interno, vi consiglio di toglierle. Sono molto saporite, ma cotte in questo modo potrebbero dare fastidio al palato durante la degustazione.
Fate bollire per circa 20 minuti. Quando risulteranno teneri, scolateli dall’acqua rimasta, ridisponeteli nella teglia in modo da non sovrapporli, irrorate con un filo d’olio e aggiustate di sale e spezie a piacere.
Versate la panna, nella quantità desiderata e spolverizzate con formaggio se è di Vs/ gradimenti, oppure con del pangrattato, oppure, per i più attenti al conteggio delle calorie solo la panna, magari leggermente salata con un sale aromatizzato alle erbe, per dare quel pizzico di sapore in più.
Mettete in forno con il grill e lasciate dorare in superficie. Serviteli caldi.
Se si volesse evitare l’aggiunta di latticini, questo procedimento va benissimo anche con la sola verdura… un goccio d’olio e via in forno a dorare o direttamente sul fornello facendo attenzione, prima farli dorare da un lato, poi con l’aiuto di due forchette, girarli delicatamente….leggeri e gustosi vengono apprezzati anche da chi ama poco le verdure.
Come avete potuto vedere ci vuole poca attrezzatura, pochi ingredienti e anche poco tempo, perché durante le varie fasi di cottura non necessita ‘controllarli’…potete benissimo fare altro: apparecchiare, preparare altro, truccarvi…
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