Una cara persona mi ha raggiunto per il secondo w.e. consecutivo e mi ha portato da leggere un libro che è stata una notevole sorpresa: Afrodita di Isabel Allende.
Devo ammetterlo, avendo letto solo in suo primo libro e non avendolo amato particolarmente, ero scettica, ma mi sto ricredendo notevolmente.
E’ scritto bene, scorrevole, piacevolissimo e parla di un argomento a me molto caro: il rapporto che esiste fra cibo e amore…. (e per me, l’amore e l’erotismo sono strettamente collegati)
Quanto può essere sensuale, erotico ed eccitante cucinare, assaporare cibi e inebriarsi di odori e sapori in coppia… leggo l’Allende e invidio il fatto che abbia saputo scrivere così bene ciò che in cuor mio provo da molto, ma molto tempo….
Anche Freud indicava il sentire un odore specifico, come collegamento della nostra memoria ad un evento particolare della nostra vita. Ecco, la scrittrice, in questo caso, invece, viaggia all’interno della sua memoria per richiamare piaceri, sensazioni, emozioni… rammaricandosi delle diete, delle occasioni perdute, ripromettendo a se stessa di non farlo mai più….
Io ancora non ho raggiunto questo tipo di maturità interiore, ma amo questo tipo di sensazioni, amo vedere come “…i confini tra l’amore e l’appetito, a volte, sono talmente labili da confondersi completamente…”
Non ho ancora letto le varie ricette così dette ‘afrodisiache’ e penso che, alla fine, questa sia solo un parte marginale… afrodisiaco è tutto ciò che risveglia i nostri sensi, che ci fa avvicinare ad una persona, che ci fa venire una gran voglia di stare con lei…in qualsiasi momento del giorno e della notte….è quel ricordare l’odore della pelle dell’altro quando meno ce lo aspettiamo, mentre siamo in auto, in treno, in ufficio o al supermercato… e anche se ne siamo lontani, questo ricordo ce lo fa sentire vicino…. E magari ci fa venire voglia di cucinare per il nostro lui o la nostra lei
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