Oltre ai ravioli, per i miei due bellissimi nipotini, ho voluto provare a fare le classiche Kinder brioss… leggendo gli ingredienti di quelle industriali, diciamo che a me scatta subito lo stimolo per farle in casa… non verranno precise, non verranno ugualmente soffici, ma volete mettere sapere cosa esattamente c’è dentro?
Un’altra storia direi…. il fattore aggiuntivo è, in questo caso, l’utilizzo del lievito madre al posto di quello di birra…
Ecco gli ingredienti per almeno una ventina di brioches
- 170 g di Manitoba
- 200 g farina 00
- 150 g di lievito madre rinfrescato (potete sostituirlo con 25 g di lievito di birra, aggiungendo 50 g di Manitoba e 50 ml di latte)
- 50 g di amido di mais
- 50 g di fecola
- 50 g di panna liquida
- 50 g di burro
- 2 cucchiai di olio di semi
- 3 tuorli d’uovo
- 80 g di zucchero
- 130 g di latte circa
- 1 cucchiaino di sale
Per la farcitura:
- 200 g di panna da montare
- 1 cucchiaiata di latte condensato
- 1 cucchiaio di miele
Per la guarnizione:
- cacao amaro
- zucchero a velo
- poco latte
Vi avviso subito, se usate il lievito madre vi occorre circa 1 giorno in più, quindi calcolate bene i tempi.
Rinfrescate almeno due volte il lievito. Dopodiché, una volta avete il ‘lievitino’ pronto aggiungete il latte leggermente tiepido in cui avrete fatto sciogliere il burro, le farine e tutti gli altri ingredienti. Se avete un impastatore il lavoro sarà notevolmente facilitato… altrimenti, rimboccatevi le maniche e impastate…impastate e ancora impastate… l’impasto deve risultare morbido, elastico e ben lucido.
Ci vuole molto lavoro…
Dopodiché rivestite una teglia rettangolare di almeno 25×30 cm (se anche è leggermente più grande, è meglio…in quanto, altrimenti, viene un impasto troppo spesso ) con della carta da forno… io ne ho usata una in silicone, quindi non è stato necessario.
Rivestitela con della pellicola e mettete in un luogo tiepido e protetto dagli spifferi… i tempi di lievitazione variano a secondo del lievito che usate… con il lievito madre ci vuole anche tutta la notte.
Preriscaldate il forno a 180° e infornate per circa 25 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella (mantenere l’impasto nella teglia può creare condensa).
Refilate poi i bordi di questa specie di torta ottenuta e tagliatela in parti uguali della dimensione di quelle industriali.
Tagliate poi ogni fetta in tre parti orizzontalmente e farcite con la crema al latte che avrete ottenuto montando la panna ben ferma addolcita con il miele (deve essere del tipo liquido, tipo acacia) e con il latte condensato.
Avvolgete ogni fetta farcita nella pellicola e lasciate riposare per un po’ di ore. Sembra una cosa strana, ma proprio questo passaggio fa si che l’impasto si compatti con la crema prendendo quel gusto tipico che tutti, più o meno, conosciamo … certo, il tutto è meno dolce e stucchevole… del resto 80 g di zucchero con tutta quella farina …
Quando vedrete che le brioscine sono ben compattate, svolgetele dalla pellicola e con la cremina di cioccolato composta da cacao amaro, zucchero a velo in parti uguali e qualche goccia di latte (deve essere giusto quello a sufficienza per creare una crema abbastanza consistente) create delle righe orizzontali sulla superficie superiore, aiutandovi con una siringa con becco ad ago. Poi, con l’aiuto di uno stuzzicadenti, ‘tirate’ leggermente, in linea perpendicolare, le linee di cioccolato, in modo da ottenere il disegno come quelle originali.
Il mio unico problema è la conservazione… questa volta sono state un primo esperimento, la prossima volta cercherò di migliorarle… e cercherò anche di trovare quei marchingegni che mettono sottovuoto. Chissà poi se riuscirò a conservarle un pochino di più… certo…mai come quelle che si comprano… sono senza conservanti, quindi deduco che i mono e digliceridi degli acidi grassi pur essendo nocivi al corpo, conservano meravigliosamente….
Maggio 21, 2012
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