Oggi volevo cimentarmi in crocchette a base di amaranto, ma diciamo che il risultato finale non è stato propriamente ottimale… anzi…
Comunque un esperimento è un esperimento e si sa che tutte le ciambelle non riescono col buco…giusto???
Definizione da internet:
L’amaranto è un cereale originario del centro America, alimento fondamentale per gli antichi Aztechi e gli Incas. Questo cereale non fa parte delle Graminacee e quindi non è un “vero” cereale, insieme al grano saraceno, la quinoa, il sagù e la manioca.
E’ ricco di proteine, fino al 16%, le quali hanno un elevato valore biologico poiché, al contrario degli altri cereali, contengono quasi il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti gli altri cereali. È anche una buona fonte di fibre (fino al 15%). L’assenza di glutine lo rende adatto alla alimentazione di chi soffre di morbo celiaco, e ai bambini nel periodo dello svezzamento.
Insomma, fa molto bene. E’ ricco di proteine vegetali….da energia… è facilmente digeribile… quindi perché non provare ad usarlo?
Il problema è che come al solito ho voluto fare di testa mia e non ho seguito le indicazioni di cottura quindi l’amaranto mi è rimasto molto molle, non asciutto come qualsiasi altro cereale… e anche se amalgamato agli altri ingredienti il risultato è stato comunque poco consistente…infatti ho fatto cuocere il composto nei pirottini, ma insomma…il risultato doveva essere quello di ottenere delle bellissime palline croccanti…UFFA…. Ci riproverò….
Per chi ci volesse provare provo a dare una proporzione un po’ più equilibrata…anche per non avere un quantitativo di impasto enorme come è successo a me… va beh… farò la cura nei prossimi giorni …. Gulp…
- 150 g di amaranto
- 50 g di lenticchie grandi
- 1 patata
- Sale e spezie a piacere
- 1 tuorlo d’uovo
- Farina di farro q.b.
Fate bollire per circa un’ora l’amaranto in tanta acqua per il doppio del suo volume previa abbondante sciacquatura sotto l’acqua corrente… per far ciò vi occorre un colino a maglia molto fitta …Durante la cottura ricordatevi di girarlo ogni tanto… diventa gelatinoso e quindi tende ad attaccarsi….oltretutto è in grani piccolissimi…non arrabbiatevi se vi sembrerà di avere pallini ovunque… sono i rischi del mestiere.
Nel frattempo fate lo stesso lavoro per le lenticchie…devono essere di quelle che non necessitano l’ammollo.
Pelate la patata e mettetela a bollire. Quando questi tre ingredienti saranno cotti, scolate le lenticchie se non si sono già asciugate e la patata. L’amaranto dovrebbe avere assorbito tutta l’acqua di cottura.
In un terrina schiacciate con l’aiuto di una forchetta, la patata, aggiungetevi le lenticchie, l’amaranto e aggiustate di sale e spezziate a piacere…io ho usato peperoncino, zenzero e timo… poi aggiungete il tuorlo e la farina quanto basta fino ad ottenere un composto lavorabile con le mani…non fate come me mi raccomando… altrimenti dovrete usare degli stampini… ma anche in questo caso, se vi dovesse capitare, ungeteli e cospargeteli di pangrattato…. Attacca tutto, ve lo assicuro…anche nel silicone…….. NOOOO…non fate così… vi state dicendo: e chi ce lo fa fare se è così un disastro?? … tranquilli…il disastro l’ho fatto io oggi, ma ho usato molto più amaranto… secondo il mio intuito, con le proporzioni che vi ho dato funziona… anzi… se qualcuno che passa di qua fa abitualmente uso di questi cereali (o non cerelali) alternativi, vi prego…scrivetemiiiii..ho un sacchetto di quinoa che mi guarda da tempo….
Torniamo alle nostre quasi crocchette di amaranto… una volta che sono formate, distribuitele in una teglia e infornate a 250°…. Quando saranno dorate sono pronte… le mie non saranno venute crocchette vere e proprie… non saranno bellissime e pure un po’ rotte, ma sono buone, sazianoe danno energia… e che vogliamo di più ???
Ah…come potete vedere io ho usato un poco di semidi sesamo…giusto per dargli quel tocco in più… ehmm…. va beh… le prossime verranno meglio
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