Di composta, quest’anno, ne ho fatta veramente tanta… tant’è che ho preso un frigorifero apposta da mettere in mansarda dove sono conservate tutte le mie prelibatezze: pesche, more, mirtilli… e ora? Per la prima volta, ma penso che non mancherà mai più, la composta di mele. Quest’anno niente sambuco, ma forse la rosa canina faccio ancora in tempo…forse…
Le mele sono nuove e anche quest’anno, nonostante ne abbiano dette di ogni su insetti, clima ecc., sembra che i raccolti non siano per niente male. Il mio spacciatore ufficiale, soprattutto di renette, me ne fornisce sempre di ottime 🙂
Lui è Attilio Cesare Giudice, è di Lovero (SO)… fa anche un miele integrale veramente ottimo. Sono e rimarrò sempre un lupo solitario, ma a volte è bello conoscere persone così! Qui lo vedete al passo del Foscagno, lo trovate da agosto a fine ottobre, poi in alcune fiere della Brianza.
Ma torniamo alla mia composta. Composta perché uso il 25% di zucchero sul peso della frutta e la faccio cuocere molto poco, così forma meno zuccheri. Infatti, io che odio le confetture classiche, a volte mi trovo a ‘scucchiaiare’ letteralmente le mie perché è come mangiare frutta cotta più che confettura. Per la conservazione, naturalmente, occorre stare un pochino più attenti, quindi faccio doppia sterilizzazione dei vasetti (lavastoviglie più forno) e capsule sempre nuove.
Ecco gli ingredienti per ottenere 10 vasi da 500 ml più un bicchiere.
- 5 kg di mele pelate, mondate e tagliate a tocchetti
- 1,2 kg zucchero semolato
- succo di n. 1,5 limoni
- 35/40 g pectina 3:1
Prima di tutto occorre munirsi di frutta sana e matura al punto giusto e tanta pazienza.
Pulire le mele e tagliarle a tocchetti anche grossolani e irroratele con il succo di limone. Non esagerate con quest’ultimo, altrimenti se ne percepirà molto l’acidità, la quantità usata è più che sufficiente. Metterli in una pentola capiente e cominciare a farli cuocere a fuoco lento. Potete essere anche meno estremi di me e non fare il cumulo nel pentolone, ma ero già abbastanza stanca e usare due pentole proprio no, tanto poi il volume diminuisce.
Quando le mele cominciano ad ammorbidirsi, aggiungete lo zucchero e proseguite la cottura. In un primo momento, per velocizzare il procedimento, potete usare un coperchio, facendo attenzione che non si crei troppa acqua di vegetazione.
Quando le mele sono belle morbide, passatele con il mixer ad immersione. Aggiungete la pectina e fate cuocere per gli ultimi 3 minuti. Fate la prova piattino, mettendo un cucchiaino di composta a raffreddare. Se si rapprende e non scivola, è pronta per essere messa nei vasetti.
Chiudeteli bene e rovesciateli fino al raffreddamento.
Per altri tipi di composte ho provato a conservare in luogo fresco, senza frigorifero e vi assicuro che non mi è mai andato a male nulla, ma essendo io una fissata ho preferito prenderne uno dedicato. del resto, non bevo, non fumo, non vado in vacanza, da che vivo sui monti non ho neppure grandi necessità riguardo a vestiti o gioielli, investo in elettrodomestici… e che ci dobbiamo fare? Ogni età ha le sue manie, la mia adesso è questa…ahahhaah
Ah, vi presento ufficialmente anche la mia micia, Isy… curiosa come non mai, ama demolire i set fotografici 😉
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