Sabato sera, dopo una giornata meravigliosa, e convinta da una socia/amica, mi sono cimentata in una ricettina semplicissima per la #54 sfida di MTChallenge.
Ancora una volta, Eleonora Colagrosso e Michael Meyer, dal Blog Burro e Miele, sono stati fonte di ispirazione e curiosità. Tra l’altro, non vedo l’ora di potermi chiarire meglio le idee con Michael sui mieli che possono essere usati in cottura e quali no, ma tempo al tempo… una cosa alla volta e riusciremo a fare tutto 🙂
La ricetta è stata liberamente interpretata dal libro di ricette a cui ha collaborato la mia insegnante di alimentazione: Il Tao e l’arte dei fornelli.
Tra l’altro, solo in questo frangente, ho scoperto che una delle autrici è un mio nuovo contatto su Facebook. ..e ne sono ulteriormente entusiasta… ringrazierò mai abbastanza Fb e Mtchallenge per avermi fatto conoscere gente così speciale? Non so… però, sarò banale, sempliciotta, ma posso dirlo? Mi piace essere come sono… e mi piace entusiasmarmi anche per queste coincidenze.
Naturalmente, i più felici, riguardo a questa ricetta, sono stati, comunque, i miei compagni di classe a cui li ho portati alla lezione di domenica di medicina cinese…. abbiamo cominciato lo studio e la funzione di organi e visceri… insomma il calo di zuccheri è stato in agguato tutto il giorno 🙂
Era una soddisfazione sentirsi chiamare, ogni tanto, per farsi passare la scatolina contenente questi piccoli dolcini pieni di energia.
Ho accennato prima al fatto che ho liberamente interpretato…. e si, mai una volta che io seguo una ricetta alla lettera e quindi la difficoltà è sempre in agguato!
Infatti non so se la ricetta potrà entrare in gara, in quanto ho dovuto integrare il miele con un poco di caramello, ma è un’idea semplice e carina, quindi ve la propongo comunque con piacere.
Ingredienti per 20 bon bon:
- 20 mezzi gherigli di noce
- 20 mandorle pelate
- 5 cucchiai di miele
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- La scorza grattugiata di un arancio biologiche
- 1 cucchiaio di caramello fatto con 1 cucchiaio di zucchero di canna e 1 cucchiaio di acqua
- semi di sesamo nero e bianco
La ricetta originale prevedeva solo i gherigli di noce e di tenerli il più integri possibile. Però, nella mia mente, un po’ così, l’idea del Bon Bon è rotonda… e quindi? Quindi io ho provveduto a triturare grossolanamente sia le noci che le mandorle, quindi il problema è stato: e adesso? Come stanno insieme? Ecco che a quello ha provveduto in parte il caramello, ma essendo pochissimo e in proporzione di circa 1/5 rispetto al miele, non aspettatevi un croccante… no… il pirottino di carta è alquanto utile per la degustazione 😉
In un piccolo tegame fate scaldare appena appena il miele con le spezie e la scorza dell’arancia. In un altro, invece, fate tostare i semi di sesamo mischiati.
Il miele è un ottimo millefiori dell’azienda agricola Poggio Pereta (Bibbiena) di cui potete leggere ampiamente in un mio post dedicato alla Panina allo zafferano.
Mescolate quindi il miele alla frutta a guscio triturata e aggiungete il cucchiaio di caramello fatto facendo sciogliere un cucchiaio di zucchero di canna con un cucchiaio di acqua. Quando si sarà addensato e leggermente raffreddato, aggiungetelo al composto.
Su un foglio di carta da forno, stendete tutto il composto e con l’aiuto di due cucchiaini, create delle palline che poi, molto delicatamente, farete rotolare nei semi di sesamo tostati. Adagiate le palline in piccoli pirottini di carta.
Come vi accennavo prima, non aspettatevi un vero e proprio croccante, ma proprio per la dimensione ridotta e per gli ingredienti, sono ottime per una dolcissima e rinvigorente pausa… spero che a scuola adesso non se le aspettino tutte le volte… altrimenti son rovinata… non per altro, ma mi piace anche dormire di notte… 😉
La ricetta originale, prevedeva, al posto di zenzero e cannella, i chiodi di garofano e la scorza di limone, che però io non avevo. Li rifarò sicuramente.
Con questa ricetta partecipo alla #54 sfida di MtChallenge
Febbraio 23, 2016
una vera ganzata! mi piacciono molto, anche esteticamente, mettono di buon umore e non è una cosa di poco conto! complimenti!
Febbraio 24, 2016
Grazie 🙂
Febbraio 25, 2016
Eccoci. Tutti e due. 🙂
Mich dice che qualsiasi miele perde una parte delle sue propietà al calore. Tutti i mieli sono termosensibili e infatti per avere totalmente i benefici va consumato a crudo. Anche il fatto di metterlo in un liquido caldo, può annullare alcuni dei benefici. Ora, se tu usi un normalissimo miele millefiori da supermercato, che è già pastorizzato e raffinato, questo miele già di suo di propietà non ne ha tantissime, anzi, potremmo dire niente. Se invece compri un miele “vero”, artigianale e crudo, hai probabilità più forti che contenga antiossidanti e tutto quello che sai che contiene. Visto che perdono sempre qualcosa al contatto con il calore, quelli da cuocere devono essere i mieli più scuri, idealmente come un miele di grano saraceno, come quello che abbiamo messo noi nella torta al miele. Perchè più scuri sono, più propietà benefiche in concentrazione hanno e quindi, anche con il calore qualcosa resterà. Questo è una regola generale, perchè ogni miele è diverso perchè dipende dall’ambiente in cui le api sono allevate. Per farti un esempio, un miele di fiori d’arancio Siciliano, sarà diversissimo in sapore e in composizione dallo stesso miele di fiori d’arancio Israeliano. Idem per quello di grano saraceno, o di castagno, o di eucalipto. Qui in India quello di eucalipto è leggerissimo, per esempio, in Marocco aveva un sapore marcato e balsamico ed era parecchio più scuro. Insomma, abbiamo scritto un papiro per dirti che per la cottura dipende, ma in regola generale, più scuro è il miele, più appropiato alla cottura sarà. Poi dipende anche dal tipo di cottura, tempi e temperature, ma poi ci potremmo passare una giornata a commentare :))
Detto questo, la ricetta sel’è segnata. Winnie Pooh torna bambino e vuole questi bon bons da sgranocchiare. Questo per dirti che ci piacciono tanto.
Grazie!!
Eleonora e Michael
Febbraio 25, 2016
Ciao ad entrambi :-)… sono felice anche io come una bimba in questo momento, sapete? Grazie per le info..
Miele di grano saraceno… sto scoprendo un mondo grazie a voi…sappiatelo 🙂 e continuerò sulla mia linea di usare mieli di primissima qualità a freddo..
Grazie grazie grazie
Marzo 3, 2016
tutto quello che poteva essere detto su questa ricetta, è nel commento di Eleonora e Michael. Di mio ci aggiungo una cosa sola: brevettala 🙂 Perchè questi bon bon sono una bomba! anzi una bon-ba. E il nome già c’è. 🙂 Bravissima!
Marzo 3, 2016
Grazie Alessandra per i tuoi commenti, mi danno un po’ di fiducia 🙂