Annalu’ e Fabio del blog Assaggi di Viaggio hanno meritatamente vinto la sfida dedicata ai biscotti del mese scorso di MTchallenge con un vero e proprio capolavoro. Hanno fatto delle opere d’arte che non potevano non essere premiate. Sono una coppia fantastica: arguti, ironici, ma soprattutto bravissimi nel cucinare e fare fotografie. Qualcuno potrebbe dire: fai tutti questi complimenti perché non puoi fare altrimenti…e no! Non è così… mai come questa volta, penso, che la vittoria sia stata più che meritata…e questa cosa penso che sia un ulteriore stimolo per tutti noi partecipanti…fare sempre meglio e fare sempre più attenzione alle tecniche.
La sfida di questo mese è il Cheesecake
Come ho scritto in un commento, non lo amo: prima di tutto perché l’ingrediente principale è un formaggio che non utilizzo, in quanto, soprattutto quello di una nota marca contiene carragenina che cerco di evitare… poi perché , di solito, per fare quelle stupende composizione occorre la colla di pesce… altro ingrediente che mi rifiuto categoricamente di usare. Lo so, esiste anche l’ agar agar come addensante vegetale, ma negli anni l’ho provato più volte, e non è la stessa cosa, non da il medesimo risultato.
Quindi per questa sfida ho un’unica opzione : la versione cotta e dolce. Non che mi dispiaccia, perché a me, tutto ciò che è gelatinoso, salato e freddo ha sempre fatto un po’ senso, quindi ben venga il dolce. Poi la primavera comincia a farsi sentire insistentemente nell’aria e, quando non piove, il profumo dei fiori è quasi inebriante… il profumo del sambuco, in particolar modo, mi ha ispirato per questa ricetta.
Ed ecco quindi la mia proposta che sa di bosco e di montagna… ma in Brianza ha piovuto talmente tanto negli ultimi giorni, che durante la settimana è stato impossibile andare a raccogliere queste meravigliose infiorescenze ombrelliformi , mentre in alta valle i sambuchi ancora stentano a fiorire , quindi la ricerca è stata un po’ fantozziana, ma c’è l’ho fatta.
Volevo creare un qualcosa di profumato si, ma non stucchevole, abbinando la dolcezza del fiore al leggero asprigno della confettura fatta con le bacche. Quest’ultima, naturalmente, è stata impossibile farla al momento, ho dovuto attingere alle scorte in cantina della mia futura cognata… ma l’ho ripagata con una bella porzione di torta… 😉 e poi a settembre provvederò a produrre questa meravigliosa composta che io adoro, anche come accompagnamento ad alcuni formaggi tipici dell’alta Valtellina.
Il Cheesecake è solitamente composto da una base friabile, da una farcia a base di formaggio (in origine fredda e non cotta) e da un top di finitura che deve essere abbastanza stabile. La mia proposta comprende una pasta frolla alle mandorle con farina semintegrale, una farcia di ricotta profumata ai fiori di sambuco, un top di confettura di bacche di sambuco il tutto decorato con succosi frutti di bosco che racchiudono in sé il dolce, l’aspro e una prelibata freschezza. .. il risultato? Una meraviglia che forse dovrò fare più spesso.
Ingredienti per una torta da 26 cm + una da 14 cm…. quando si fanno le cose è meglio stare abbondanti e sfamare parecchie persone 😉
Per la frolla:
- 190 g farina di mandorle
- 250 g farina di grano tenero di tipo 2
- 50 g farina bianca
- 180 g burro
- 2 uova intere
- 180 g zucchero semolato
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- essenza di vaniglia
Per la farcia:
- 700 g di ricotta vaccina
- 200 g di zucchero di canna
- 200 g di panna fresca
- 50 g di yogurt naturale
- 4 uova freschissime intere
- Scorza grattugiata di un limone non trattato
- 1 cucchiaio di farina bianca
- 30 g di fiori di sambuco
Per il top
- Succo di un limone
- 350 g di confettura di bacche di sambuco
- 2 g di agar agar in polvere
Prepariamo prima di tutto la pasta frolla mescolando le farine e il lievito, e amalgamandole con il burro ancora freddo ottenendo un composto sabbioso. Aggiungere poi le uova, lo zucchero e e l’essenza di vaniglia, che se preferite, potete sostituire con la scorza di un limone.
Lavorare con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo che potete riporre in frigorifero per almeno un’ora prima di usarlo per rivestire fondo e bordo delle teglie… o per meglio dire, prima si fa tutto il bordo, poi il fondo. Io ho preferito fare questa operazione la sera, per poi fare riposare la frolla al fresco tutta la notte.
Per la farcia, in una ciotola, sbattete leggermente le uova freschissime, aggiungete lo zucchero e la scorza grattugiata del limone, aggiungete poi lo yogurt e la panna e la ricotta passata al setaccio per renderla maggiormente cremosa.
Almeno la sera prima, o ancora meglio, un paio di giorni prima, aggiungere alla panna o allo yogurt, una manciata abbondante di fiori di sambuco fresco. Io, non avendolo a disposizione fresco, ho usato quello essiccato raccolto l’anno scorso, ma l’aroma risulta meno intenso.
Mentre preparate la farcia, scaldate il forno a 170 gradi e fate parzialmente cuocere la frolla che avrete bucherellato con una forchetta per evitare che si gonfi troppo. Estrarre dal forno, lasciare raffreddare parzialmente e aggiungere la farcia fino ad arrivare la bordo della frolla. Rimettere in forno per 55 minuti + 5 a sportello aperto.
Lasciare raffreddare completamente.
Preparare il top è molto semplice. Stemperare l’agar agar nel succo di limone a freddo e aggiungerlo alla confettura di bacche di sambuco. Fare cuocere mescolando lentamente, ma di continuo, per circa 5 minuti. Lasciare raffreddare e procedere a stenderlo uniformemente sulle torte. Decorare con la frutta fresca e riporre in luogo fresco o in frigorifero anche per tutta notte o almeno per 6 ore.
L’agar agar, se in piccole quantità e in una composto già denso come può essere una composta o marmellata, non da nessuna sensazione strana al palato. Invece, mi è capitato di usarlo per creme o le gelè, e non ottenere il risultato che avrei voluto, è per questo che lo uso con cautela…sarà sicuramente una delle tante cose che devo imparare meglio 🙂
Non occorre aggiungere nulla per degustare un ottima fetta di questo dolce dove i profumi intensi del bosco, le consistenze contrastati del croccante della frolla, la morbidezza dolce della farcia e la freschezza del top, sanno regalare emozioni intense. Oltretutto sono orgogliosa della tenuta del top, non gelatinoso né colloso, ma della consistenza perfetta per mantenere la fetta pulita e ordinata. Insomma, anche se ero un po’ incerta sulla ricetta, il risultato mi ha soddisfatto… e non solo me 😉
Maggio 16, 2016
Il profumo inebriante del sambuco si sente tutto! Complimenti! Ciao!
Maggio 16, 2016
Grazie Elisa 🙂
Maggio 16, 2016
Tua cognata sarà sicuramente rimasta contenta dello scambio, la sua confettura sarà buona, ma tu hai saputo valorizzarla al meglio 🙂
Mi è parso veramente di stare sui monti con te a raccogliere infiorescenze e per un attimo e mi è arrivato tutto il profumo che doveva emanare questa torta mentre la cuocevi e la bontà dell’assaggio.
Bellissima realizzazione, ma spero magari che azzarderai anche una versione fredda (ti ricordo che l’addensante è a scelta ;-))
Baci
Anna Luisa
Maggio 16, 2016
Annalù…non ti prometto nulla… 🙂 ma mai dire mai… ahahaha
Maggio 16, 2016
Le ricette dell’MTChallenge che non rientrano troppo nelle nostre corde, probabilmente, sono quelle che stimolano di più, perché a volte bisogna evitare ingredienti indesiderati o con cui abbiamo poca dimestichezza. E quindi è da apprezzare doppiamente lo sforzo. L’idea mi sembra ben pensata e ben realizzata. Siamo in una stagione meravigliosa e quindi ispirarsi a quello che ci offre va sempre bene.
Grazie!
Maggio 16, 2016
Elena concordo con te sul fatto che l’agar agar non dà gli stessi risultati della colla di pesce, infatti, pe rnon utilizzarla, volevo fare la “bocca” ma poi lo stampo non avrebbe retto all’impasto. Bando alle chiacchiere veniamo a te, anzi al cheesecake: bellissimo ripieno ad hoc e poi il topping è proprio il “top”! La confettura di bacche di sambuco … e quei frutti di bosco. Complimenti vivissimi, baciotti e ronron Helga e Magali
Maggio 16, 2016
Grazie … 🙂
Maggio 17, 2016
Questa sfida ci sta portando tanto profumo di sambuco, che io adoro!
Mi piace tanto questa gita nel bosco 🙂
Maggio 30, 2016
In Primis complimenti per il tuo cheesecake, è bellissimo e dev’essere una goduria per il palato. Per quanto riguarda l’addensante, essendo vegetariana anch’io mi devo aggiustare seguendo vie alternative alla gelatina e pian piano sto ricucendo il mio rapporto con l’agar agar che se ben trattato ti può dare ottimi risultati . Certo non puoi usarlo come usi la colla di pesce (per esempio in congelatore da effetto sineresi) però se impari a conoscerlo e a gestirlo è un ottimo alleato 😉
Baci!
Maggio 30, 2016
Grazie… 🙂 già con quello in polvere i risultati sono stati migliori