Mentre la mia giovane PM (pasta madre) è ancora in fase di crescita…e diciamolo, era partita benissimo, anche troppo, ma ora la ragazzina stenta a prendere il volo…. birbantella che non è altro… comunque mentre lei pensa a crescere, io penso a panificare con lievito di birra, ma approfittando delle vacanze, mi sono messa a curiosare in qua e in là e ho notato che molti più esperti di me usano la lecitina di soia per dare maggiore morbidezza al pane e durevolezza nel tempo.
La lecitina è un emulsionante che lega le proteine, l’amido, l’acqua e i grassi naturalmente contenuti nella farina e quindi aiuta a rendere più elastica la struttura del glutine, e, di conseguenza, degli impasti lievitati…o almeno così ho letto, quindi dato che sono quella che non crede più in niente e in nessuno, eccomi a sperimentare… perchè mettere le mani in pasta mi rilassa, se poi non c’è nessuno in giro che ha bisogno della cucina, che deve mangiare a orari prefissati, o che deve per forza parlare, ecco che il tutto diventa ancora più piacevole…. ma sarò poi così strana io che adoro tanto il silenzio?? Mah….
Veniamo alla ricetta. Iniziata la vacanza sono andata a fare la spesa…di frutta e verdura naturalmente…la disintossicazione deve essere totale 😉
Mi sono trovata con degli splendidi limoni bio e un bel mazzetto di basilico che però, per il gran caldo, cominciava già a soffrire, quindi ho pensato perchè non usarlo nel pane?
Ma andiamo con ordine, questi gli ingredienti per una pagnotta abbastanza grande, penso intorno a 800/900 g finali… sono in vacanza, non ho proprio tutta, tutta l’attrezzatura…qualcosa me la sono dimenticata…la bilancina, per esempio 😉
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700 g di farina mista Petra1 e Petra9 (quindi è un pane semintegrale)
- 2 cucchiai di lecitina di soia in granuli
- 5 g di lievito di birra
- 1 cucchiaio di sale scarso
- la scorza di mezzo limone se grande, altrimenti tutta quella di uno piccolo – mi raccomando, solo la parte gialla
- 20 foglie di basilico lavate ed asciugate
- acqua q.b.
- 1 cucchiaio di olio per spennellare il pane in superficie, prima di cuocerlo
In un bicchiere o una piccola caraffa mettere i due cucchiai di lecitina in granuli con un bicchiere di acqua fredda e il lievito. Lasciare riposare per 15/20 minuti.
Passato questo lasso di tempo, con un frullatore ad immersione, frullare il tutto in modo che i granuli diventino un composto omogeneo con il lievito e l’acqua… se vi ricordate e non fate come me, aggiungete qualche goccia d’olio, l’emulsione prenderà più forza.
In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi compresi il basilico e la scorza del limone tagliuzzati finemente. Potete anche tritarli con un mixer per le erbe aromatiche, ma io al frullatore ad immersione ci sono arrivata, al resto no…. 🙂
Mescolate bene , poi aggiungete l’emulsione di lievito e lecitina e acqua quanto basta per ottenedere un panetto ben sodo e compatto.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare fin quando l’impasto non sarà raddoppiato… vedrete che in breve e con le alte temperature che si sono in questi giorni, non ci vorrà molto.
Io volevo provare a fare una treccia di pane, quindi ho preso l’impasto, l’ho sgonfiato e tenendolo unito da un lato, l’ho diviso in tre lembi.
E l’ho intrecciati
Essendo già sera, ho deciso di metterla in frigorifero in modo da rallentare la lievitazione, ma intorno a mezzanotte sono andata a controllare e l’ho trovata ben lievitata. Per paura che la treccia perdesse la lievitazione arrivando al mattino, ho deciso di spennellarla con un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva e di infornarla alla massina temperatura del forno, circa 250° .
Non ho calcolato i tempi di cottura, diciamo che fra il riscaldamento del forno e la cottura vera e propria ci sono voluti circa 45 minuti.
Ed ecco il risultato:
Adoro quando il pane ha un buonissimo profumo di farina e non sa assolutamente di lievito. La lecitina, inoltre ha donato una morbidezza che stamattina era ancora intatta… e il profumo di sottofondo di basilico e limone… uhmmmm…. no…ho resistito fino a pranzo per assaggiarlo… ma è stata una meraviglia.
Ottobre 27, 2020
Sono capitata qui per caso, cercando qualche informazione sull’uso della lecitina nella panificazione. La tua ricetta mi sembra interessante… Grazie per averla condivisa.
Ottobre 28, 2020
Grazie a te 🙂 tante volte mi dimentico di usarla nel pane, perché uso altri sistemi, ma dovrei usarla più spesso, ma l’età, con la memoria fa bruti scherzi. Adesso me la metto sul piano di lavoro la lecitina, così magari…