Con questo post partecipo al contest “Fattorie Aperte in Sila“
Per me la Sila è natura incontaminata. E’ gente legata alla propria terra che anche se vive a km di distanza, sempre ci torna.
La Sila è anche il buon Cibo… si con la C maiuscola, perchè è il cibo delle tradizioni, sono i sapori decisi e i prodotti della terra.
Il cibo della tradizione per me è, per eccellenza, la pasta fatta in casa. E voglio quindi proporre un piatto ricco di sapori e di manualità.
La pasta l’ho fatta con della semplice semola di grano duro e acqua. La pasta deve essere semplice, il companatico perfetto per farsi abbracciare dal sugo, ricco e saporito.
La regina? Lei, la cipolla di tropea, dolce, ma saporita.
L’ho tagliata a fette abbastanza sottili e l’ho messa a stufare nell’acqua. Non amo i soffritti che rendono tutto molto pesante. La dolcezza di questa meraviglia della natura deve accompagnare gli altri ingredienti al fine di creare una simbiosi perfetta.
Nel frattempo ho preso due melanzane lunghe e le ho tagliate a cubetti.
Ho lavato e tagliato dei funghi champignon e messo ad ammollare qualche fungo porcino secco, in modo da intensificare il sapore del bosco.
E ho unito tutto alle cipolle. Ho aggiunto due cucchiai d’olio, un pizzico di peperoncino e qualche foglia di basilico fresco e ho chiuso con un coperchio per far stufare le verdure senza aggiungere altri liquidi.
Mentre cuoce il sugo, ho mondato, tagliato a metà e dis tribuiti sulla leccarda del forno, i pomodorini a grappolo e cosparsi con del sale al rosmarino li ho messi in forno a 250° per circa 25 min.
Ho preso quindi la pasta che ho fatto riposare per almeno 30 min. e ho cominciato a tirarla. L’idea originale era quella di fare i fileja, ma non so se è stata la temperatura ambientale o l’acqua troppo calda, sta di ftto che la pasta mi è venuta un po’ appiccicosa e quindi ho dovuto optare per delle tagliatelle spesse e larghe.
Quando tutti gli ingredienti sono stati pronti, ho messo a bollire abbondante acqua salata. Nonostanze la grossezza, la pasta era cotta una volta venuta a galla.
Ho condito con il sugo di cipolle e funghi, ho distribuito qualche pomodorino e ho dato il tocco finale con una spolverata di ricotta salata.
Il risultato? Una cena magnifica, gustosa …magnifica.
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