Eccomi, dopo mesi di assenza. Non sono scappata chissà dove, né tanto meno non ho pensato più a questo mio spazio. E’ che il tempo è veramente poco e io sono stata impegnata in beghe familiari, un trasloco da una casa di 160 mq ad una di 90…con tutto ciò che ne consegue, e l’allestimento di una parte di una fiera che fra la progettazione, l’esecuzione e l’andare dietro a gente che non sa fare il proprio lavoro comporta un dispendio di energia da paura.
Ma ora rieccomi qua…non dico in formissima, ma diciamo che me la cavo 🙂
Questo Natale non ho fatto molto, sono riuscita a fare solo dei biscotti, i cioccolatini per i miei amici e i raviolioni per il giorno di Natale.
Da cosa vogliamo cominciare?
Dai, cominciamo dai ravioloni…. mi son venuti talmente bene che mi sta venendo fame…. e no, Elena…. Natale è passato…da oggi fai la brava….
Qualcosa in me è cambiato però…grazie alle mie amiche ho più fiducia in me stessa…. avete notato? Ho scritto che i ravioloni mi son venuti veramente bene… ahahahah… “chi si loda si imbroda” si suol dire, ma accidenti, prima o poi doveva venire il momento di avere un po’ più di fiducia in me stessa…no???? Una cara amica mi ha detto che dovrei volermi anche più bene…. beh, zia, una cosa alla volta, eh 🙂 ci sto lavorando.
Ma torniamo a noi. Lo sapete che per rilassarmi io impasto. E trovo che l’impasto migliore per questo scopo sia proprio quello di fare pasta fresca.
Sapete che io odio l’odore dell’uovo quindi adoro fare la pasta fresca solo con acqua e farina. Di solito uso tutta semola rimacinata…. già…. ma come vi ho detto prima, sono mesi che non ho tempo di fare nulla…. la farina è stata traslocata, ma dov’è????? e qual’è???? e quant’è????? Ecco che il 24 sera mi son ritrovata a scavare in armadietti, cesti, dispense…. alla ricerca disperata degli ingredienti. Ho trovato un mezzo pacchetto di semola rimacinata e uno di farina bianca…. ok… si può fare…. 🙂
In una ciotola procedete con mescolare 4/5 di semola rimacinata e 1/5 di farina bianca 00, circa 650 g in totale. Fate una fossetta nel centro e unite alle farine 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva. Fate una sorta di cremina solo con la farina più vicina all’olio. A questo punto unite, poco alla volta, acqua tiepida, va bene anche quella che viene dal rubinetto, senza farla bollire appositamente. Mescolate prima con l’aiuto di un cucchiaio e poi con le mani date i colpi finali all’impasto. Otterrete un impasto molto elastico… forse apparentemente un po’ umido, ma tranquilli, quando aggiungerete la farina per tirare la pasta, il tutto diventerà perfetto e otterrete una sfoglia elastica, ma compatta, adattissima per contenere il ripieno, e soprattutto che cuoce a meraviglia in pochi istanti 🙂
Quando avrete finito di impastare, lasciate riposare l’impasto nella ciotola coperta, in frigorifero o fuori sul davanzale se la temperatura e le intemperie lo consentono (ci vogliono i 3/5 gradi paragonabili al frigorifero) e preparatevi a fare il ripieno.
Chi mi segue sa che i ripieni non hanno mai una ricetta fissa…si usa quello che c’è.
Io avevo:
- una piccola pianta di insalata rossa,
- una pianta di coste già sbollentate
- ½ etto di speck di primissima qualità
- 20/30 g di frutta secca salata (mandorle, nocciole, anacardi, ceci)
- curcuma, peperoncino e zenzero in polvere, circa un cucchiaio da te in totale
- pan grattato quanto basta.
In un robot riducete a farina grossolana la frutta secca. Utilizzando questo tipo di prodotto, vi renderete conto che non è necessario aggiungere sale. Mentre macinate la frutta, mettete anche le spezie, in modo che siano amalgamate perfettamente.
Ora aggiungete lo speck e fate triturare.
Poi l’insalata a crudo e procedete sempre nella stessa maniera.
Per ultimo aggiungete le coste e quando tutto sarà ben omogeneo, aggiungete pan grattato quanto basta per ottenere un composto morbido, ma compatto.
Ora avete tutto pronto. Riprendete la pasta e cominciata a stenderla con l’aiuto del tira pasta o sfogliatrice.
Fate delle strisce su cui adagerete le palline di ripieno.
Richiudete la pasta su se stessa, fate uscire bene l’aria e procedete il taglio con la rotella zigrinata. Disponete i ravioli su un piano infarinato. Io per comodità uso o le leccarde del forno oppure dei vassoi rivestiti da carta da forno che poi infarino. In questo modo posso spostare i ravioli dove meglio credo.
Queste quantità vanno bene per 8/12 persone…variabile a secondo se li utilizzate come piatto unico oppure come primo di un pranzo più importante… e dipende molto anche dagli appetiti!! Comunque, se dovessero avanzare, per un paio di giorni stanno in frigorifero…altrimenti potete surgelarli in piano e non sovrapposti in modo che una volta ben congelati potete riporli nei sacchetti dei surgelati e utilizzarli quando vi occorrono.
Quando li fate cuocere, ricordatevi sempre di abbondare con l’acqua di cottura.
Per il condimento ho fatto una salsa semplicissima alla curcuma. Prima ho fatto cuocere un mezzo cucchiaio di farina con dell’olio di oliva. Ho aggiunto poi sale, curcuma e acqua in modo da ottenere una cremina morbida. I ravioli sono stati conditi con questa salsa cosparsa con un pizzico di maggiorana essiccata…. una delizia 🙂
Non amo le festività comandate, e quest’anno ancora meno del solito, ma se mi obbligano a stare a casa io non me ne rimango lì a fare nulla… e poi fare ravioli, per me, è estremamente terapeutico… ecco, ora che ci penso, dovrei rimettermi in produzione subito…..
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