Adoro i cereali e farro e orzo li alterno molto volentieri al riso.
Questa ricetta prevedrebbe l’uso delle ortiche fresche, ma non per tutti noi è così facile trovare un prato incontaminato, lontano da città e inquinamento dove poterle raccogliere liberamente e quindi optiamo per dei buoni e teneri spinaci. Vi consiglio di usare quelli freschi e già puliti che potete trovare nel banco della verdura del supermercato.
L’orzo viene venduto a sacchettini e ce n’è di quello che va lasciato in ammollo tutta la notte oppure di quello che basta sciacquare prima dell’utilizzo. L’uno o l’altro vanno bene, l’importante è leggere bene sulla confezione in modo da averlo della giusta consistenza.
Contate che a differenza del riso richiede una cottura nettamente più lunga, almeno 45/50 minuti se non oltre (io, per esempio, lo amo ben cotto).
Quindi preparate una casseruola a bordi alti, adagiatevi gli spinaci mondati e tagliati a pezzetti, non necessita sminuzzarli, in quanto la lunga cottura già li renderà talmente morbidi che diventeranno un tutt’uno con l’orzo rendendo la pietanza morbida e cremosa.
A piacere potete usare anche un trito di cipollotti per fare ‘saltare’ gli spinaci.
Una volta che saranno leggermente rosolati, aggiungete l’orzo proprio come se fosse un riso, amalgamate bene e coprite con abbondante acqua (o brodo) calda e fate cuocere a fuoco basso. L’acqua dovrà essere completamente assorbita. Se dovesse capitare che si fosse già asciugata e l’orzo essere ancora crudo, aggiungetene, sempre calda, un paio di mestoli alla volta fino all’ultimazione della cottura. Mescolando regolarmente vedrete che gli spinaci si spappoleranno al punto da andare a colorire l’orzo. In questo modo le proprietà della verdura in cottura non andranno disperse completamente, ma verranno assorbite dal cereale.
Una volta cotto, togliete dal fuoco, irrorate con dell’olio extra vergine a crudo e se volete spolverizzate con del formaggio grattugiato o con un pizzico di peperoncino.
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