I cioccolatini al caffè li avevo già sperimentati…gli altri ancora no…e quindi ho cercato di ricreare questi noti cioccolatini di una nota marca internazionale…facendoli miei 🙂
Diciamo che nessuno di chi li ha assaggiati si è lamentato del risultato…. anzi… avrei prodotto anche altri cioccolatini, tipo piramidone bianche ripiene di nocciole…ma non so come non ho fatto in tempo neppure a fotografarle…. chissà come mai?????!!!!
Ora, premettendo che non è semplice fare cioccolatini…ci vuole molto tempo per farli e poi te li vedi divorare sotto il naso in un batter baleno, vi dico che comunque danno soddisfazione…
ROCHER alle nocciole e cioccolato fondente al 60 %
Per i ‘rocher’ occorre prima di tutto fare il guscio con
- 60 g di pavesini (la prossima volta provo con delle cialde)
- 70 g di burro
Si trita molto finemente i pavesino con un robot da cucina e poi si aggiunge il burro fuso. Ora, con un po’ di pazienza si riempe lo stampo per le mezze sfere di questo impasto e con il dito si preme sui bordi in modo da creare il guscio quanto più regolare possibile. Ponete poi lo stampo in frigorifero per almeno 2 ore prima di utilizzalo per comporre i cioccolatini.
Nel frattempo preparate la ganache con 200 g di cioccolato fondente e 130 g di panna. Ponete in un tegame la panna e fatela scaldare bene. Aggiungete po il cioccolato in scaglie e mescolate bene fino ad ottenere una consistenza cremosa..insomma…deve solo assomigliare alla più nota crema di nocciole… ma volontariamente non l’ho voluta usare… essendo tutto homemade… :-)Se avessi avuto un po’ più di tempo l’avrei fatta io con la mia ricetta che trovate su questo blog, ma dovendo produrre circa 2-3 kg di cioccolatini non mi è stato possibile…
Torniamo ai nostri rocher. Una volta pronta la ganache, estraete i guscetti di biscotto dallo stampo e con l’aiuto di un sac a poche riempiteli tutti, facendo attenzione che la crema non fuoriesca. Ora, nella metà dei gusci mettete una nocciola intera e chiudete le due metà.
Passate le sfere ormai ricomposte in cioccolato fuso a cui avrete aggiunto granella di nocciole… un consiglio…non usate la granella comprata…. è carissima…e orribile… sembra rafferma…. meglio una granella irregolare, ma fatta al momento. Potete decidente poi di passare i cioccolatini così create in un ulteriore granella, oppure lasciarli così…è vero, saranno più grossolani, meno perfetti…e soprattutto uno di questi ne vale almeno 2 o 3 di quelli in commercio, ma il sapore, vi assicuro, è diverso… soprattutto il retrogusto che lasciano in bocca… un altro mondo!
Non vi ho dato le dosi di nocciole e cioccolato perchè io per prima non ho pesato nulla… infatti poi nocciole e ganache sono stati utilizzati per latri ripieni… ;-))
RAFFAELLO
Per questi cioccolatini ho voluto provare la versione semplificata, senza guscio… ecco, ma teoricamente andrebbe seguito lo stesso criterio dei rocher… facendo quindi le mezze sfere di biscotto.
Comunque hanno un loro perchè anche semplificati….
- 200 g di panna
- 300 g cioccolato bianco
- 130 g di wafer alla vaniglia
- mandorle tostate e pelate
- farina di cocco
In un piccolo tegame fate scaldare la panna e mettetevi a sciogliere il cioccolato bianco.. non occorre fare una ganache vera e propria, basta solo che panna e cioccolato creino una crema morbida. Ora aggiungetevi i wafer sbriciolati grossolanamente e mescolate ben bene.
Ponete in frigorifero a raffreddare fintanto che l’impasto non risulti lavorabile con le mani senza appiccicarsi troppo.
Ora prendete l’impasto in piccole quantità, circa un cucchiaino, appallottolatelo nei palmi delle mani e inseritevi all’interno una mandorla. Ricomponete bene la sfera e passatela nella farina di cocco.
Ecco i cioccolatini pronti.
POCKET COFFEE
In questo caso, prima di tutto occorre preparare il fondente di zucchero. In un tegame create uno sciroppo abbastanza fluido di zucchero bianco e acqua. Quando comincia leggermente a rapprendersi, versatelo su un ripiano di marmo, d’acciaio o semplicemente su un grande piatto e lavoratelo con una spatola o con la lama di un coltello, fin quando non si rapprenderà e sarà lavorabile con le mani senza attaccarsi…questa è una semplice pasta di zucchero che andrete ad aggiungere al caffè bollente e farete rapprendere leggermente fino a riottenere una consistenza sciropposa.
Dato che questo ripieno è abbastanza liquido, occorre fare i gusci di cioccolato fondete con molta attenzione, magari facendo due volte il passaggio in modo da creare delle doppie pareti più spesse. Un’altra accortezza ci vuole: quando finite i cioccolatini chiudendo i gusci, fate attenzione che versando il cioccolato non fuoriesca il liquido, quindi partite dai bordi e andate velocemente verso il centro cercando di chiudere il tutto quanto più velocemente possibile… non vi dico che è semplice, vi dico soltanto che la qualità industriale sta diminuendo a velocità mostruosa e se, una volta, un pocket coffee comprato era piacevole quanto prendere un caffè, ora non è più proprio così e solo provando a fare le cose in casa potrete capire l’abissale differenza che c’è fra un prodotto industriale e uno fatto da voi, dove sapere esattamente cosa mangiate.
Nella composizione finale vedete vari tipi di cioccolatini, perchè come vi ho detto, un po’ di cioccolato avanzato di qua…un po’ di ripieno di là…mica potevo buttare nulla…. evvia… a produrre tutto ciò che è stato possibile…. se vi dico che ce ne sono solo pochissimi superstiti qua in frigorifero a Pisa ci credete?? 🙂
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