Questa è una ricetta tipicamente autunno-invernale, ma è deliziosa, ed è proprio l’abbinamento di tutti gli ingredienti così come descritti, che da alla ricetta un sapore gustoso, ma gentile…

Occorre procedere in vari passaggi, ma con un minimo di manualità è una ricetta che possono fare tutti.

Ingredienti per 6 persone:

• 1 piccola verza
• 400 g di carne bovina macinata, sceltissima..per intenderci è più adatta quella per tartarre di quella da sugo
• 1 cipolla grossa
• 4 patate medie
• le foglie esterne di un porro
• sale
• peperoncino in polvere
• olio extra vergine d’oliva
• 2 uova intere
• 6 fette di pane in cassetta (in questo caso, senza glutine)

Cominciamo con sfogliare la verza dalle foglie più esterne e grandi, ne occorrono circa una dozzina. Se la verza è proprio piccola, potete poi unire due foglie .  Portate ad ebollizione dell’acqua leggermente salata in un tegame largo e basso e ponetevi le foglie di verza, precedentemente lavate  per un paio di minuti…non di più, devono solo ammorbidirsi, non cuocere, altrimenti poi si spappolano e non riuscite a chiudere i fagottini.

In un tegame a parte fate stufare la cipolla tagliata a rondelle sottili, con acqua, sale e peperoncino. Chi mi legge già sa che non amo fare soffritti che appesantiscono i sapori, quindi la cipolla l’ho fatta proprio stufare finchè non è diventata bella morbida.  Quando vedete che la cipolla è al punto giusto, unite il macinato  e fate cuocere tutto insieme aggiungendo un cucchiaio d’olio  finchè il tutto non sarà ben cotto e asciutto.

In un’altra pentola fate bollire le patate pelate e lavate. Quando saranno abbastanza morbide da poter schiacciare con una forchetta scolatele  e ponetele in una ciotola capiente e  procedete con la forchetta o con un coltello a sminuzzarle…non devono diventare un purè.

Unite poi la carne stufata con le cipolle e mescolate tutto insieme .

Nell’acqua dove avete fatto ammorbidire le foglie di verza, fate lo stesso lavoro con le fogli esterne del porro lasciate intere…dovrete arrotolarle un pochino, ma anche in questo caso vi occorre solo ammorbidirle per poterle manipolare con più facilità.

Ora prendete il pane in cassetta e tagliatelo a tocchetti. Ponetelo poi in un piatto fondo con un poco di acqua e di olio in modo che assorba tutti i liquidi  e diventi morbido. Aggiungetelo poi al composto di carne.

Su un piano di lavoro stendete le foglie di verza e riempitele con una cucchiaiata abbondante di ripieno in modo che  riuscite a chiudere i lembi. Chiudete i vostri fagottini con le foglie di porro che avrete tagliato a striscioline un po’ più sottili (sempre per la loro lunghezza)  e disponete i fagottini in una teglia precedentemente irrorata con olio di oliva extra vergine leggermente salato….meglio ancora se avete a disposizione un sale aromatizzato.

Ponete la teglia in forno per circa un’ora, finchè non vedete le foglie del porro dorare leggermente…. un consiglio, questo tipo di ricette è ottimo se gustato il giorno dopo. Fate solo attenzione a riporre in frigorifero la teglia una volta fredda, in quanto con le patate occorre un poco di attenzione. L’amido delle patate, sopratutto se mescolato ad altri ingredienti,  può fermentare e creare sostanze che possono dare problemi al nostro intestino, ma diciamo che se preparate e consumate questo piatto nel giro di 24 ore non c’è alcun problema.

Sicuramente qualcuno di voi si chiederà: ecco, la ricetta è carina, ma della parte centrale della verza e del porro e di quelle poche patate rimaste, che me ne faccio? Semplice: tagliate tutto a tocchetti abbastanza piccoli e mettete a bollire… io uso solo sale aromatizzato, c’è chi non ha problemi ad usare il dado, ma alla fine otterrete comunque una zuppa deliziosa da servire con crostini di pane. 🙂